La gola risente negativamente di diversi fattori, tra cui aria secca, eccessiva umidità, mancanza di una corretta idratazione, fumo di sigaretta, reflusso esofageo, uso intenso della voce. Inoltre, quando le difese immunitarie si abbassano, la gola può essere facilmente aggredita da batteri o virus.
Anche l’aria fredda o gli sbalzi di temperatura possono favorire il mal di gola, indebolendo le normali difese del naso con il passaggio brusco dal caldo al freddo, sia in inverno che in estate.
Il mal di gola è un processo infettivo a carico della mucosa della gola e del tratto respiratorio (che comprende laringe, faringe, trachea e tonsille).
La mucosa è un tessuto vitale che riveste il cavo orofaringeo e tanti altri organi del corpo come uno strato di protezione.
Tra le sue funzioni principali c’è quella di barriera difensiva contro le infezioni e le aggressioni patogene.
Quando la mucosa viene indebolita, si può infiammare, provocando fastidio e pizzicore. Nei casi più gravi, si può gonfiare, provocando bruciore, dolore e difficoltà a deglutire.
Il dolore alla gola può manifestarsi da solo o associato a raffreddore, febbre e tosse; può essere solo passeggero o causare disturbi frequenti.
Quando la gola è arrossata, esistono rimedi che possono aiutare a calmare il dolore, in altri casi sarà necessario rivolgersi al proprio medico.
Come distinguere il mal di gola batterico dal mal di gola virale
Quali attenzioni avere in caso di mal di gola.
Fare dei gargarismi al mattino o alla sera prima di andare a letto;
Bere molto e spesso per idratare le mucose del cavo orale;
Ulizzare degli umidificatori per contrastare la secchezza degli ambienti;
Non fumare e non affaticare la voce.